Pio Tarantini ha lavorato profondamente sull’arte sacra minore nel Salento, sua regione d’origine, che ha nella città di Lecce il centro italiano più importante, insieme alla scuola napoletana, di produzione della statuaria sacra in cartapesta. Le statue prodotte sin dal Settecento nel Salento sono presenti in maniera massiccia nelle chiese ma anche, in formati più ridotti, nelle case private. Nel biennio 1983-1984, ma con altri interventi proseguiti fino ai nostri giorni, Pio Tarantini ha lavorato su questa tematica in chiave non solo semplicemente documentaria ma soprattutto per fare emergere quei dettagli rivelatori dei personaggi rappresentanti questo sterminato popolo di Santi.
È attraverso quindi il procedimento della visione parcellizzata, parziale, che ha operato Tarantini producendo un ricco e denso lavoro in cui lo spettatore resta incantato dal particolare che dà vita, senso e storia alla rappresentazione di una parte così importante, come il sentimento religioso popolare, della cultura italiana.